Il tempio della lirica

Il tempio della lirica

Ciao!

Eccoci arrivati alla seconda unità del nostro percorso sul melodramma. In questa unità parleremo dei più importanti teatri d’opera italiani, impareremo il lessico per descrivere un teatro e faremo un piccolo focus sul passato remoto.

Iniziamo!

 

 

Prima di cominciare…

prova a indovinare i nomi di questi teatri

Leggiamo

Adesso scopriamo meglio il teatro d’opera più grande d’Italia: il teatro Massimo di Palermo

Il tempio della lirica a Palermo

 

Nella nobile e assolata Palermo, tra mercatini pittoreschi ed eleganti palazzi monumentali sorge, in mezzo a Piazza Verdi, il Teatro Massimo.

Vero e proprio vanto per i palermitani, è il terzo teatro lirico più grande d’Europa, con i suoi ben 7730 metri quadrati di grandezza!

Per scoprire la sua storia, lasciati accompagnare in un lungo viaggio indietro nel tempo.

1. Sul finire dell’Ottocento, nei primi decenni dell’Italia Unita, Palermo sentiva già da tempo l’esigenza di avere un grande teatro che facesse da centro culturale della città. Fu così che il sindaco Antonio Starabba nel 1864 decise di indire un concorso, aperto ad architetti italiani e stranieri, per “provvedere alla mancanza di un teatro che stesse in rapporto alla cresciuta civiltà ed a’ bisogni della popolazione”. Il concorso venne vinto dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile. I palermitani però aspettarono ancora diversi anni, prima di vedere coi loro occhi il Teatro della città. Negli anni immediatamente successivi al concorso, infatti, una lunga serie di travagliate vicende ritardò l’apertura del cantiere.

2. I lavori iniziarono quindi il 12 Gennaio 1875 e furono seguiti dall’architetto Basile in persona. Ma anche la costruzione del teatro non ebbe vita facile, resa lunga da ritardi e interruzioni. Dopo ben quindici anni, il tempio della lirica non era ancora finito e l’architetto Basile morì. Subentrò alla direzione dei lavori il figlio Ernesto, anch’egli architetto, che li ultimò nel giro di dodici anni. E finalmente la città di Palermo nel maggio del 1897 ebbe il suo Teatro Massimo, con una splendida inaugurazione che vide in scena il Falfstaff di Giuseppe Verdi, di fronte a ben 3000 spettatori!

3. Ciò che rende particolarmente maestoso il Teatro Massimo di Palermo è lo stile di ispirazione greca e romana. Stile particolarmente evidente nella sua facciata caratterizzata da un colonnato neoclassico davvero magnifico. L’imponente scalinata per accedere all’interno del teatro è, inoltre, impreziosita dalle statue di due leoni bronzei accompagnate dalle allegorie della Tragedia e della Lirica. Infine, a rendere ancora più meraviglioso il tempio della lirica è l’imponente cupola che sovrasta la sala del teatro, visibile da ogni punto della città

4. La difficile gestazione del progetto del teatro e il lungo e travagliato periodo di lavori, hanno portato i palermitani a credere che il loro amato tempio della lirica sia stato maledetto. Per capire come mai si sia diffusa questa credenza è bene precisare che un tempo l’area su cui sorge il Teatro Massimo era occupata da due chiese con i rispettivi monasteri: la Chiesa delle Stimmate e la Chiesa di San Giuliano. Entrambi gli edifici vennero demoliti e con essi anche le cripte dove venivano seppelliti i morti, profanando di conseguenza i due cimiteri. Secondo la leggenda, un tale smantellamento risvegliò il sonno eterno della badessa di una delle due chiese che, adirata, decise di maledire il teatro ostacolandone la costruzione. Il fantasma della monaca pare si aggiri ancora per il teatro, portando sventura alle maestranze e agli artisti che lavorano nel tempio della lirica.

5. Al contrario, avvolge un vero mistero la bella epigrafe presente sulla facciata del Teatro: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire.” L’autore di queste belle parole, infatti, è ad oggi ancora sconosciuto.

6. Non tutti sanno che, durante la terribile Seconda guerra mondiale, una bomba cadde vicinissimo al Teatro Massimo. Incredibilmente, però, la maestosa struttura non cedette, sebbene siano ancora visibili in alcuni punti delle mura i segni del bombardamento. Qualche anno dopo il conflitto mondiale il tenente dell’esercito americano Anthony Carcione dichiarò, che ai piloti vennero dati ordini precisi in cui veniva espressamente impedito di bombardare il Teatro Massimo di Palermo.

La struttura, infatti, alla fine della guerra svettava orgogliosa come coraggioso simbolo di cultura contro le atrocità della guerra!

Come hai visto il testo è diviso in paragrafi, prova ad abbinare un titolo a ciascun paragrafo.

 

 

Adesso prova a rispondere indicando se ogni affermazione sul Teatro Massimo è vera o falsa

 

 

 

focus on…

…lessico…

Per parlare di teatro ci servono delle parole nuove:

 

…e grammatica

nel testo che abbiamo letto ci sono molti verbi al passato remoto. Rileggi il testo e individuali

mettiamoli in pratica

 

 

 

Adesso tocca a te!