Un uomo chiamato Spiderman

La leggenda narra che la sua passione per le scalate è iniziata a 12 anni circa quando ha perso le chiavi di casa ed è restato chiuso fuori da casa sua. Il suo appartamento si trovava all’ottavo piano del palazzo. Invece di aspettare il ritorno dei suoi, ha scalato la facciata dell’edificio e ha raggiunto le finestre della sua casa dall’esterno. Facile, no? La prima volta per necessità e poi per divertimento.

In realtà, la sua passione per le arrampicate è nata da ragazzo, dopo aver visto un film di avventura ambientato in alta montagna. Da circa venti anni, si diverte a sfidare il pericolo, oggi ha circa 50 anni. È caduto tantissime volte, si è fratturato numerose ossa, i medici lo hanno addirittura dichiarato invalido al 60% ma lui ha stupito tutti e ha sempre ripreso le sue scalate.

Stiamo parlando del francese Alain Robert, conosciuto da tutti come Spiderman, uno scalatore urbano (urban climber) che ha scalato quasi tutti i principali monumenti e grattacieli del mondo, circa cento, senza nessun tipo di attrezzatura e protezione, solo con le scarpette da arrampicata e le mani nude.

La polizia di mezzo mondo non gli concede l’autorizzazione per arrampicarsi su un grattacielo? Nessun problema, lui si prende gioco dei divieti, cattura l’attenzione dei passanti che non possono fare a meno di stare a testa in su per vederlo arrampicarsi ovunque. Cosa cerca Robert nelle sue scalate impossibili?

Adrenalina, sfida al pericolo e divertimento. Queste sono le parole più usate da chi pratica gli sport estremi. Queste persone amano trovarsi in situazioni difficili e pericolose, amano il contatto con la natura. Le caratteristiche di queste attività sono l’imprevedibilità e i rischi che si possono correre, anche quello di perdere la vita. Non ci sono regole, l’importante è portare a termine la prova. Molti di loro hanno la necessità di dimostrare a sé stessi e agli altri il proprio coraggio. Oggi, questi sportivi sono migliaia e praticano attività diverse e curiose: il free climbing, arrampicata libera senza attrezzature alpinistiche, il rafting, il triathlon, il kite surfing, il basejumping, il torrentismo, il river trekking, ci sono anche gli helibikers… Come si può vedere la fantasia non sembra avere limiti. Forse anche noi possiamo trasformare una particolare capacità in uno sport estremo!