In questa unità entrerai nella città di Volterra per esplorare una delle sue stranezze: i nomi delle strade. Imparerai anche a formare alcuni aggettivi con un suffisso particolare, quello che per esempio usiamo nella parola misterioso.
Per la strada
Il titolo del testo che leggeremo è “Volterra e il suo stradario inquietante”. Conosci la parola stradario? Da quale parola deriva?
Sai che ci sono molte parole italiane che servono ad indicare diversi tipi di strade e di spazi pubblici?
Prima di leggere il testo, prova ad abbinare le parole alle immagini.
Volterra e il suo stradario inquietante
Leggi il testo e poi rispondi alle domande.
Ad alimentare l’atmosfera di mistero che avvolge Volterra, oltre alle storie e alle leggende della tradizione, contribuisce anche una toponomastica molto peculiare. I nomi di alcune vie evocano immagini oscure, atmosfere minacciose e situazioni pericolose, che rimandano a fatti e a personaggi di cui oggi, però, abbiamo perso memoria.
Appena entrati nella città antica, possiamo immergerci in vicoli stretti dai nomi inquietanti che fanno venire in mente storie dolorose o personaggi sinistri ed enigmatici, ad esempio Vicolo delle Streghe, Vicolo degli Abbandonati, Vicolo dei Castrati o Chiasso delle Zingare. Continuando il nostro itinerario, ci imbattiamo anche in nomi che ricordano luoghi angusti e ambienti terrificanti, come Vicolo delle Prigioni e Via delle Prigioni, o come Vicolo Vecchi Ammazzatoi, Via dei Laberinti, Piazzetta degli Avelli e Strada Vicinale Podere Smorto.
La cupa toponomastica di Volterra si sposa alla perfezione con la suggestiva atmosfera del borgo medievale: le case antiche con i cortili umidi e tetri, la luce soffusa dei lampioni, i versi spettrali dei rapaci notturni, tutto questo fa parte dell’incanto di una città che sa essere tanto lugubre e misteriosa quanto magica e meravigliosa.
Focus lessicale: riflettiamo sulle parole
Leggi ancora una volta il testo e evidenzia gli aggettivi che finiscono con il suffisso -oso.
Che significa? È arrivato il momento di associare gli aggettivi in -oso al loro significato.
Ciascuno di questi aggettivi è nato dall’unione di un sostantivo e del suffisso -oso. Quali sono i sostantivi che hanno dato vita agli aggettivi che hai appena imparato?
E adesso tocca a te!